Recensioni

~~DELICATISSIME ASSONANZE
Gli artisti, in genere, sono persone dotate di una grande acutezza mentale, appartengono a quella parte dell’umanità più sensibile. Grazie a questa loro dote, riescono a percepire dettagli che sfuggono alla maggior parte di noi. E’ proprio per questa spiccata capacità sensoriale che riescono a vedere cose che altri non sono in grado neanche di percepire. La sensibilità dello spirito si manifesta come calda eruzione magmatica, incessante e avvolgente, come proiezione di fiumi di sentimenti e un ribollire di stati d’animo, che permettono all’artista di rappresentare la sua personalissima interpretazione della realtà attraverso la timbrica dei suoni della musica, il cromatismo dei colori dei quadri, lo svelare dell’anima nascosta nella materia, per mostrarla attraverso la scultura, attraverso l’armonia e il movimento del corpo, grazie alle evoluzioni della danza, e attraverso il confessare intrinsecamente il proprio battito del cuore fra le pagine d’inchiostro nero come il carbone, ove si racconta e si sedimenta la poesia. E’ questo l’universo di Elvira Salonia, sensibilità, capacità ed intelligenza sono le sue doti più preziose, il suo corredo più intimo e segreto. Ella ha la capacità di cogliere in maniera attenta i tanti segnali del mondo circostante, dettagli preziosi che prima introietta e poi rielabora per mezzo dei suoi pennelli. Il suo stile svela una leggerezza quasi impalpabile, mondi e universi intrisi di colori. Movimenti lievi, soffici, come una carezza, come il poggiarsi della farfalla in un cuneo d’ombra della luce del sole. S’intravede una spiccata raffinatezza, ricercata e delicatissima. La pittrice iblea è una persona che ha una sconfinata attenzione verso i particolari della natura umana; di ciò ella si nutre, è in questo vivaio che prova a dissetare la sua sete, a saziare la sua fame patologica e malata di bellezza. Elvira Salonia ripercorre gli eterni sentieri degli artisti, all’inseguimento del peggiore dei miraggi: la perfezione.  Nel linguaggio delle sue opere si coglie una timidezza sopita, custodita gelosamente in qualche anfratto del cuore, però basta accostarsi un po’ più da vicino per avvertire immediatamente il flusso, la forza e l’audacia, così la metamorfosi si compie. La pittrice fa della sua timidezza la pietra angolare della sua forza, issa da questo molo il bianco e il candore delle sue vele e parte per costruire una personalità sicura con tratti e segni che restano impressi negli occhi di ogni osservatore. Dobbiamo riconoscere che, in questo nostro tempo, le “artista-donna” sono aumentate considerevolmente di numero, il mondo femminile, oggi, riesce ad imporsi più facilmente nel complesso territorio dell’arte, sia per la padronanza che per le ottime conoscenze possedute e per la complessità di sentimenti che contribuiscono a fare affiorare  in superficie le intense profondissime espressioni di ogni stato d’animo della nostra vita. Le pennellate di Elvira Salonia irrorano di nuova linfa vitale il pianeta umano, arricchiscono di colore le zone ancora inesplorate. Ritrae con maestria e poi realizza meravigliose pagine, ricche di inquietudine e di pathos, ricerca e trova delicatissime assonanze, briosi cromatismi, li palma con il suo impalpabile savoir faire e con caparbietà , trova pieghe e spazi di mondi trasognati e unici. Quando i nostri occhi impattano il suo alfabeto del cuore, sperimentiamo quasi sempre  il disorientamento della nostra coscienza al cospetto delle molteplici visioni oniriche, intime e segrete. A dire il vero, donne importanti e capaci, nel mondo della cultura non sono mai mancate, ci sono da sempre nell’affascinante pianeta dell’arte, ma l’estro e l’abilità di pittrici rodate e sicure, s’impongono alla nostra attenzione. Le nuove interpreti, come Elvira Salonia, riescono bene a conquistarsi un proprio spazio nell’arte contemporanea. L’artista che abbiamo di fronte è una grande creativa, ha innalzato verso il cielo lunghe antenne e, grazie a questo incredibile periscopio, scruta, vede, seziona, trova, percepisce e crea. Così nelle sue opere si può riscontrare un miglioramento dei tormenti dell’anima e il placarsi delle infinite nevrosi della nostra umanità. La tenerezza allevia le sofferenze e prepara ogni coscienza alla speranza e a sogni più lieti. Questa arte di miscelare colori, di scrutare volti, mostrare paesaggi e svelare ombre e inquietudini è un portarsi piano verso l’anticamera dell’attesa, una visione mistica, simile alla solitudine di una meditata preghiera. Le visioni di angoli e particolari nelle creazioni sono dettagli, sfuggenti e nascosti, rilevabili solamente con la dovuta paziente attenzione. Elvira Salonia è la guida che ci fa inerpicare lungo i sentieri di alta montagna, sul bordo dei laghi, fra lo scorrere melodioso di freschi ruscelli, ci consente una boccata di ossigeno puro, un elisir miracoloso che disperde queste angosce odierne e illumina il cammino lungo le strade disastrate di questi tempi carichi di anni e di affanni. Le sue ispirazioni consentono viaggi che trascendono ogni riferimento fisico o spazio-temporale. Visionando le sue opere si parte verso l’inizio di un nuovo cammino, non solo con il corpo, ma con tutta la nostra anima. Questa predisposizione innata che differenziato e intenso è sicuramente un dono: mirato, ricercato e conquistato, grazie ad uno sforzo di lavoro e di perfezionamento continuo e senza soste. Qui, “l’io narrante” è sempre alla ricerca di una dimensione ulteriore, essenziale, le testimonianze diventano segni e tracce indelebili che si preparano a varcare intatti le linee del futuro, in perfetta armonia con il creato, procedono piano, piano come il canto di un coro che passa tranquillo e s’allontana, fra il diradarsi di voci e note che restano con noi per sempre, come fiammella che alimenta la luce e il calore del nostro cuore.
Rosario Sprovieri

 

~~L’arte di  Elvira Salonia

In ELVIRA SALONIA l’amore per l’arte e l’attitudine al disegno e ai colori sono stati sin da piccola fortemente presenti .
Seppur non supportata da un iniziale percorso di studi artistici, Elvira Salonia,  ha sempre coltivato la sua passione disegnando e dipingendo, in un primo momento per se stessa e per chi, vicino a lei, scopriva come la sua passione diveniva sostanza in tele, di giorno in giorno, più precise ed incisive.
Con gli studi artistici ed il conseguimento di una maggiore consapevolezza, data dalle conoscenze tecniche e dalla pratica, inizia ad esporre al pubblico le sue opere.
Con la sua arte figurativa, frutto di sintesi narrativa ed estetica,  la pittrice ragusana racconta, a volte in modo palese, altre volte in modo appena accennato, ciò che i suoi occhi ed il suo animo colgono del mondo reale, ricercando con i colori quell’armonia e quella bellezza a volte deformata dalla vita reale.
Lo spettatore delle sue opere può trovarsi dinnanzi a tele con riflessi di paesaggi in acque che, come specchi, creano giochi infiniti di colori e forme nuove, a tele con barche o windsurf dalle vele spiegate da un vento che porta verso nuove rotte, e  ancora davanti a  ritratti di donne o di bambini, in cui si coglie tutta la forza e la volontà della pittrice di descrivere il mondo interiore dei soggetti raffigurati da un semplice sguardo, e altre volte davanti ad un particolare del corpo umano che assume così valenza simbolica e narrativa.
Una pittura, quella di Elvira Salonia, che vuole esprimere, con armonia di colori e di immagini, la realtà che rappresenta.   

Ada Distefano        

Contributor presso "The ArtShip"

 

L' Arte di Elvira Salonia

Ha un tratto sobrio, Elvira Salonia, uno stile asciutto, realistico tanto da far riconoscere il mondo e le sue creature, ma mai fino al punto di soffocare il sogno e la fantasia. E' un realismo gentile, non prepotente, quello dell'Artista siciliana, che celebra con intensa poesia emotiva la libertà in tutte le forme in cui si riconosce il Suo spirito: la libertà di viaggiare, di veleggiare sul mare spinti dal vento, la libertà soffocata dei diritti negati e disprezzati di chi è costretto a non avere più né terra né pace, e la lbertà dei sogni, delle speranze, affogata e appesa per le ali di farfalla con cui avrebbe dovuto volare. La parola libertà, per Elvira Salonia, è femminile in tutti i sensi, per questo il suo sentirsi libera è la consapevolezza del suo sentirsi donna e la sua sensibilità, la sua sofferenza per ogni violenza contro la libertà si riflette nel suo bisogno di libertà di donna, di sentirsi libera come donna, un bisogno ancora non compreso sul quale tutti noi dovremmo riflettere.                                                                                                                           

Alfonso Confalone                                                                                                                                               

 

[…] Sembrava una cosa straordinaria e allo stesso tempo una cosa da niente. Un prodigio, ma anche la cosa più naturale del mondo. Conservo in me una sensazione indefinibile, che le parole potrebbero dissolvere. C'è ancora tanta strada. Forse nel susseguirsi delle notti e dei risvegli che verranno, uno dopo l'altro, anche questo momento diventerà un sogno. Banana Yoshimoto, Kitchen.

Chissà se l’arte è un sogno. Di certo è un grande prodigio, uno dei più grandi, in mano a pochi che sanno renderla ‘la cosa più naturale del mondo’. Poche parole servono ad un’esposizione in cui quattro artisti di formidabile grandezza con naturalezza e grazia sanno esprimersi in forma concettuale ed astratta tra toni eleganti od avvincenti intrappolando l’osservatore come in un sogno. Elvira Salonia è una grande artista figurativa, maestra d’arte che riempie i suoi tratteggi di significati latenti in cui perdersi nella magia dei toni e nei significati splendenti e profondi. Si avvale dell’olio e della grafite curando i dettagli con grandiosità sorprendente, poiché in quei dettagli c’è la proporzione della sua arte. Un realismo imponente si schianta allo sguardo del pubblico evidenziando anche la destrezza nell’utilizzo, inconsueto, della grafite in cui abilità e precisione emergono considerevolmente. Un’arte raffinata che passa dal piccolo formato alla grande forma dei protagonisti, come gli occhi di un tenerissimo bimbo o le gambe ingigantite di un ragazzo. Attualità e di gran classe sono il filo rosso di grandi lavori.

Anna Soricaro